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BDSM: Psicologia del Rapporto Dominatore e Sottomessa

donna bdsm

Spesso ci imbattiamo nel termine BDSM e sappiamo che ci stiamo riferendo a pratiche sessuali a base di frustini e vestiti in latex, ma ora vi spiego la definizione esatta di questo acronimo.

Esso contiene le iniziali delle parole bondage, dominazione, disciplina, sadismo, masochismo.

Nella fantasia dell’uomo medio tutto questo evoca semplicemente un “famolo strano”, o una serata all’insegna della trasgressione, ma dietro il BDSM c’è una vera e propria cultura e un modo di intendere l’erotismo attraverso la sottomissione sessuale.

Un rapporto tra dominatore e sottomessa (ma i ruoli sono assolutamente indipendenti dal genere sessuale, anzi potrei dire che è comune vedere nelle coppie etero il ruolo della dominatrice “interpretato” da una donna) è profondo, tant’è che spesso si instaura tra persone che sono in coppia e non tra estranei al primo incontro.

Si tratta di due persone che scelgono con assoluta chiarezza quale ruolo assumere durante i loro rapporti sessuali, dove uno dei due sarà appunto il dominatore e l’altro lo schiavo.

La prerogativa del dominatore sarà quella di essere autoritario, severo, intransigente e fantasioso, e si assumerà il diritto di chiedere e pretendere dalla figura sottomessa qualsiasi cosa abbia in mente. La sottomessa dovrà per contro sottostare ad ogni pratica richiesta dal dominatore, senza mai rifiutarsi o mettere in dubbio la sua autorità.

Diciamo che questo è una sorta di patto, accettato da entrambi in modo tacito o esplicito, che non deve mai essere contraddetto, pena la fine del gioco sessuale.

Dall’esterno si può vedere questo tipo rapporti come rapporti violenti o abusanti, ma (sempre parlando di adulti consenzienti) in realtà si tratta appunto di una scelta condivisa e ben precisa, dove l’abuso è praticato da chi domina, ma è fortemente richiesto da chi lo subisce, e che senza abuso non proverebbe il piacere che prova.

Bondage e sadomaso

Per accentuare la separazione dei ruoli nelle pratiche BDSM esiste anche un codice di abbigliamento. Il dominatore potrà vestirsi da vero e proprio torturatore, con tanto pantaloni in pelle nera e maschera borchiata che ne cela il viso, mentre la sottomessa talvolta indosserà un collare (e un guinzaglio) e sarà legata interamente o parzialmente.

Non è necessario che la coppia usi a letto abitudini violente, anzi spesso proprio la sola dominazione psicologica è sufficiente a contraddistinguere un rapporto Master/Slave, ma inevitabilmente alcune pratiche favoriscono il senso di padronanza e umiliazione della persona sottomessa, aumentandone il godimento masochistico.

Ecco quindi entrare in gioco frustini per percuotere la vittima, legacci, corde e manette per immobilizzarla, bende sugli occhi o sulla bocca, cappucci e persino museruole per degradarla al livello di un animale.

L’uso degli strumenti di costrizione viene generalmente chiamato Bondage, e in alcuni aspetti deriva dalla tradizione sessuale giapponese, che ha molto da insegnarci in termini di costrizione del corpo e immobilizzazione (nel paese del Sol Levante esistono veri e propri maestri, con tanto di allievi, che insegnano a legare il corpo umano nel modo più efficace e soddisfacente).

Questo perché mentre nel puro rapporto sadomasochista, il piacere viene generato dall’infliggere e ricevere dolore attraverso punizioni corporali, in ambito bondage/disciplina la dominazione si basa sul compito del dominatore di dispensare e controllare piacere al suo partner.

La sottomessa, legata, incaprettata, imbavagliata, è immobilizzata nei suoi movimenti e quindi il suo godimento consiste proprio nella assoluta fiducia riposta nel dominatore, che in quel momento potrebbe farle qualsiasi cosa, trattandola come un oggetto di sua proprietà esclusiva.

Sembra una fantasia sessuale semplice da concretizzare ma vi assicuro che non lo è: se un dominatore non riesce a ispirare nella sottomessa questa sensazione di fiducia mista ad autorità, non sarà possibile avere un soddisfacente rapporto BDSM di dominazione sessuale perché la vittima non riuscirà ad af-fidarsi (questa è la vera parola chiave) totalmente al volere del compagno.

Tutto questo come dicevamo, è anche presente nei rapporti sado-masochistici (parola derivante dai nomi del Marchese De Sade e da quello di Leopold Von Sacher-Masoch), ma in quel caso la dominazione viene appunto espressa attraverso la punizione e il dolore fisico, più che nella sottomissione psicologica.

Il significato di sadomaso è proprio quello di unire alla pratica sessuale degli elementi di dolore, in grado di rendere il tutto più estremo e coinvolgente, spingendosi sempre un po’ più oltre man mano che la conoscenza e la confidenza tra i due partecipanti aumenta.

Si può cominciare quindi con la classica pratica dello spanking, che consente nello sculacciare ripetutamente e con forza crescente, e poi passare alle percosse col frustino. Se la coppia ci prenderà gusto, allora si inventeranno sempre nuovi modi per fare un passo avanti e ridefinire il confine tra piacere e dolore.

Le posizioni BDSM

Esistono tante posizioni, non necessariamente sessuali, conosciute obbligatoriamente dagli amanti del genere. Ad esempio è comune che la sottomessa si avvicini al suo padrone e si pieghi in avanti affinché lui possa prenderla per i capelli e guidarla dove desidera.

Oppure che si metta a quattro zampe, aspettando che il dominatore decida se sculacciarla, punirla, o penetrarla dove e come meglio crede.

Quando invece la vittima si inginocchia con la faccia a terra, si predispone per accettare una punizione magari a base di frustate.

Se si dispone sul pavimento faccia a terra, con le caviglie incrociate e i polsi dietro la schiena, è pronta per essere legata o ammanettata dal suo padrone.

Psicologia del BDSM

A livello psicologico possiamo trovare tantissime motivazioni che spingono a rapporti di questo tipo.

Ad esempio un uomo che nella vita di tutti i giorni è troppo carico di responsabilità e deve mantenere un controllo assoluto (immaginiamo i manager di una grande azienda di successo), proverà piacere proprio nell’annullarsi totalmente e affidare a qualcun altro il controllo totale della sua vita.

Oppure chi ha ricevuto durante l’infanzia e l’adolescenza dei comportamenti abusanti, tenterà di ricreare quelle situazioni che in qualche modo ha associato inconsciamente anche al piacere.

Per altri invece potrebbe essere il modo di rivivere il rapporto con un padre autoritario e sfuggente, oppure con una madre severa e per niente amorevole.

Dove fare BDSM in Italia

In ogni regione italiana esistono locali dove poter vivere questo tipo di emozioni. Potrei citare il Decadence Club di Bologna, o il Sadika Fetish Club di Milano, il Flirt Club a Roma, ma questo elenco si aggiorna continuamente dato che molti locali aprono o chiudono in continuazione.

Teniamo conto che spesso, anche in locali non espressamente dedicati al BDSM, si organizzano serate fetish o legate a pratiche bondage. Gli appassionati del genere comunque sanno che nel Nord Europa questo mondo è molto più ampio e diffuso e quindi non disdegneranno una “gita di piacere” in Germania, Belgio, Inghilterra.

Le comunità BDSM

Anche da noi esistono tante comunità destinate a fare da collante per i tanti appassionati. Sono posti dove potersi incontrare, condividere esperienze e racconti, conoscere persone nuove e approfondire questa passione comune.

In questi ritrovi vengono anche pubblicizzate feste ed eventi pubblici e privati, compresi veri e propri corsi di legature (con il suggestivo nome giapponese di Shibari).

Chiaramente oggi il web gioca un ruolo fondamentale per il mondo BDSM offrendo spazi virtuali dove confrontarsi su queste pratiche (ad esempio la comunità di bdsmonline ma anche tantissimi siti di incontri dedicati agli amanti del fetish, del bondage e del sadomaso.

Non è infrequenti in questi siti trovare uomini, donne, ma anche coppie sposate che cercano complici per le proprie fantasie erotiche. Il mondo del BDSM è molto legato a quello del fetish inatti abbiamo preparato anche un interessante articoli sul feticismo dei piedi e di tutto quello che gira attorno a coloro che amano leccarle queste estremità femminili.

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