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Siti di incontri per Sesso: è una dipendenza psicologia?

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Siti di incontri per sesso: sostituiranno gli incontri dal vivo ?

Internet e la Rete telematica hanno rivoluzionato le nostre vite relazionali ed il nostro modo di vivere, anche il modo di fare sesso e di cercare un partner è cambiato definitivamente.

Si parla di Sesso 4.0 tramite dei siti dedicati alle scopamiciza,la nuova frontiera destinata a mettere in pericolo il modo tradizionale come Cerco Sesso che consentono di avere rapporti con il partner incontrati in modo virtuale.

Diversi studi e ricerche di psicologia sessuale hanno inoltre avanzato la tesi che in un recente futuro il buon sesso fisico sarà definitivamente sostituito da quello virtuale.

Dal trovare il partner al fare sesso online, la Rete telematica sta rivoluzionando la vita sociale e la psicologia clinica sta sempre più indagando e studiando i profili dei soggetti dipendenti dalla ricerca compulsiva del sesso online.

Questa guida si propone di sondare il recente fenomeno dei siti di incontri per sesso in un’ottica di psicologia clinica e di analisi dei comportamenti dei soggetti “malati”, desiderosi di fare nuovi incontri con partner con cui praticare sesso continuamente.

Incontri “a luci rosse” sul web: il problema della dipendenza

Un crescente numero di persone utilizza la Rete per chattare e visitare costantemente i siti per fare sesso alla ricerca di partner disposti a concedersi velocemente e senza conseguenti relazioni sentimentali..

Otre a questo tipo di approccio di ricerca continua di un nuovo partner occasionale c’e’ da considerare anche chi non realizza mai l’incontro dal vivo ma preferisce la pratica del cybersesso è una forma di relazione sessuale che utilizza chat, siti pornografici, webcam ed ogni mezzo telematico; gli utenti che lo praticano difficilmente ne parlano apertamente.

Quantificare il flusso di persone che si “rifugiano” sulla Rete telematica per praticare sesso virtuale in luogo di quello reale è quasi impossibile: quello che è certo è che si tratta di un disturbo comportamentale che sta allarmando gli studiosi di psicologia clinica.

Da un punto di vista psicologico chi pratica sesso virtuale e chi ricerca partner sui siti di incontri per sesso, lo fa perchè è spinto dal desiderio di trasgredire, di vivere la propria sessualità con disinvoltura e di ricercare nuove emozioni.

Il sesso virtuale sostituirà quello reale? Difficile a credersi, ma il “rimorchiare” online si sta trasformando in una vera e propria patologia, un disturbo morboso e comportamentale che porta alla dipendenza.

Il soggetto “malato” e dipendente dal sesso virtuale è un normalissimo cittadino dall’aspetto comune che si trasforma in una “macchina da sesso”, venendo a perdere il vero senso della sessualità reale.

Le ripercussioni di chi è affetto da dipendenza da cyber sex sono piuttosto gravi ed allarmanti dato che lo stesso paziente si estrania sempre di più dalla realtà ed arriva, perfino, ad annichilire le relazioni interpersonali in ambito sociale e lavorativo.

Cybersex e siti di incontri sesso: la parola all’esperta

Il cybersex e la frequentazione di siti specializzati ne fare sesso occasionale porta ad annichilire la fantasia sessuale che contraddistingue il sano sesso reale: il “malato” e dipendente dalla rete è dominato da un bisogno continuo di ottenere piacere sessuale attraverso la ricerca di partner disposti a praticare sesso virtuale (anche a pagamento) e reale ma di una notte sola e senza impegno.

Durante i cyber incontri pornografici, attraverso la webcam e la chat a carattere erotico, i partner si scambiano messaggi sessuali accompagnati da immagini delle parti intime o dalle riprese in tempo reale a volte poi si incontrano dal vivo.

La sessuologa e psicologa F. Menzi ha messo in evidenza che “l’9% degli italiani è dipendente da Internet, e fra questi spiccano gli utenti alla ricerca del sesso virtuale e reale”.

Si tratta di un fenomeno che interessa la popolazione eterosessuale maschile di fascia d’età compresa tra i 33 ed i 55 anni e la stessa sessuologa ha dichiarato che “nel 76% dei casi si tratta di uomini, sposati nel 60% dei casi e separati nel 13%, capaci di passare da 11 a 35 ore a settimana incollati davanti il monitor del PC. Ci si connette spesso durante le ore lavorative ma i file di interesse vengono scaricati di notte a casa”. La dipendenza da cybersex spesso si associa alla depressione ed alla difficoltà di instaurare relazioni reali.

Siti di incontri per sesso motivazioni e rimedi

Oltre agli adulti ci sarebbe anche una buona fetta di adolescenti che trascorrono molto tempo sul Web per ricercare partner online e per praticare sesso virtuale.

Le motivazioni che spingono a ricercare incontri a “luci rosse” sarebbero ascrivibili al desiderio di abbattere le “barriere” della timidezza, di “scappare” dalla realtà e dalla monotonia quotidiana.

Chi inizia a praticare il sesso virtuale, a lungo andare, finisce nella “morsa” della dipendenza con le conseguenze negative derivanti dall’estraniarsi sempre di più dalla vita concreta e reale.

Per le persone che presentano tale patologia e disturbo psico-comportamentale, è consigliabile una terapia psicologica volta a gestire gli impulsi e i comportamenti problematici. Con il supporto di uno psicoterapeuta si può “guarire” dalla dipendenza dal sesso virtuale e dagli incontri pornografici.

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